“L’aquilone è aquilone se ha code lunghissime e coloratissime, se ha un grande testone dipinto e ha uno spago talmente lungo da volare oltre il sole. Se non volasse oltre il sole che aquilone sarebbe? Dobbiamo preparare i ragazzi a volare, insegnando loro che volare è affrontare il sole che scotta, il vento che scompiglia, il silenzio che spaventa, il freddo che brucia. Il cielo costa. Gli adolescenti di domani saranno sempre più aquiloni smaniosi di volare ma intimiditi dal rischio dell’infinito”.
Il progetto, che ha coinvolto e continua a coinvolgere numerosi bambini e ragazzi delle scuole di ogni ordine e grado in tutta la provincia di Viterbo, ha come obiettivo principale quello di rendere capace ciascuno di loro di sentirsi un aquilone leggero in grado di vi-brare in aria, con educatori, insegnanti e genitori lì pronti a tenere il lungo spago. Tutti in-curanti del sole che scotta, dell’altezza che spaventa : tutti disposti a prendersi il cielo senza sconti.
Le attività proposte sono costruite intorno alla scelta di parole chiave, ritenute importanti per lo sviluppo educativo ed emotivo: FIDUCIA, AFFIDARSI, CUSTODIRE.
Il fine è aiutare i ragazzi a muoversi in un ambiente che riconoscano come aggregativo e di fiducia, sviluppando la capacità di riflettere su sé stessi e sullo spazio intorno.
Gli strumenti messi in campo e i linguaggi utilizzati sono molteplici: giochi didattici, laboratori creativi, letture di testi, ma anche sport, danza, laboratori emozionali alla scoperta del proprio sentire e della percezione dell’altro. L’aver visto partecipi del progetto anche numerosi ragazzi provenienti da paesi terzi ha inoltre reso possibile l’organizzazione di laboratori volti al rafforzamento della lingua italiana.
Per vedere l’esplodere di questi colori e udire il rumoroso vociare di questi ragazzi basta prendere parte ai molteplici eventi organizzati nel corso dell’anno in occasioni quali le feste natalizie e la fine della scuola.
Dove il vento soffia, gli aquiloni si alzano in volo.