La scuola è viva – IC Ernesto Monaci – Soriano nel Cimino (VT)

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Queste settimane molto particolari, uniche per la loro connotazione e innaturalità hanno regalato a noi docenti della scuola dell’infanzia, multiformi sfaccettature di didattica a distanza, pur nella semplicità di comunicazione da noi privilegiata.

Dopo un primo momento di smarrimento comune a tutto il mondo ormai, abbiamo preso coscienza della necessità del bambino di restare attaccato a quel filo trasparente ma tangibile, che col tempo e tenacia si era costruito con noi maestre. Cosi attraverso il metodo da noi indicato come il più semplice (WhatsApp) abbiamo e stiamo tentando di ricreare una parvenza di quotidianità scolastica, che col tempo ci impegniamo a migliorare, attraverso ricerche incrociate che toccano molti campi d’esperienza. Ci preme però sottolineare che è fortemente presente in noi, la mancanza di dar vita al nostro mestiere in modalità scolastica completa, cioè di presenza sul nostro piccolo ma meraviglioso campo di battaglia.

Questo perché nessuno di noi insegnanti ha avuto il tempo reale e consapevole di prepararsi ad una rivoluzione così drastica della vita. Il distacco è stato brusco, repentino e carico di pressione. Così per tutti chiaramente e per i bambini soprattutto, dei quali percepiamo la fatica a sostenere certe modalità di reclusione forzata, soprattutto dove non si hanno spazi aperti come giardini e terrazzi. Cosi per riportarli in sezione virtualmente, spesso mandiamo dei messaggi vocali, perché i genitori ci confermano che hanno molto piacere ad ascoltarci, dove, con una bella enfasi e tono allegro e rassicurante, entriamo nelle loro case e nei loro ricordi, ai quali è importante, in questo momento incerto, aggrapparsi per loro. I nostri suggerimenti per i piccoli, riguardano attività settimanali, strutturate secondo la nostra programmazione didattica annuale. Professionalmente riflettiamo sempre sulla quantità e qualità del materiale che distribuiamo.

Siamo coscienti delle difficoltà che potrebbero insorgere anche nei genitori, soprattutto in realtà con due o più figli, dove mantenere un equilibrio emotivo e fisico può essere alquanto problematico. Quindi il nostro procedere ha avuto inizio e continua in maniera serena e semplice, condividendo racconti narrati anche da noi insegnanti e richiedendo manufatti semplici ma inerenti, che siano soprattutto sfogo di fantasia. Abbiamo toccato temi come la speranza…la Fiaba dal bel finale…la lezione aperta di inglese…la Fiaba sulla primavera con annessi suggerimenti didattici. Il lavoretto per il papà da realizzare in casa con Das o pasta di sale e la relativa poesia…

Andremo avanti con questa nuova modalità di lavoro scolastico molto semplice e lentamente. Finora abbiamo avuto delle bellissime risposte e ci piacciono tantissimo le foto che i nostri piccoli bambini ci mandano di loro, dei loro prodotti e dei loro sorrisi carichi di speranza e di vita.

Le maestre della scuola dell’infanzia Statale di Vasanello

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